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La tua guida completa alle vacanze in campeggio in Sardegna: itinerari, cosa fare e consigli utili

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La Sardegna viene spesso associata nell’immaginario collettivo a spiagge incontaminate, yacht di lusso e vita notturna da VIP decisamente fuori dalla portata di chi vorrebbe semplicemente andare in ferie in mezzo alla natura, magari in campeggio. Beh, buone notizie: la Sardegna è molto di più!

Oltre a chilometri di litorale variegato, la seconda isola italiana ha da offrire parchi naturali e trekking selvatico, una storia millenaria di cui rimangono oggi reperti archeologici dal valore inestimabile, campagne e villaggi dove il tempo sembra essersi fermato, città pittoresche e ricche di edifici storici, una cucina e un’accoglienza stellari.

In questo articolo ti forniremo informazioni pratiche, consigli utili e qualche possibile itinerario per organizzare al meglio la tua vacanza in Sardegna, senza dover investire tutti i tuoi risparmi!

Ferie in Sardegna: ecco cosa aspettarsi

E così hai deciso di andare in vacanza in Sardegna: ottima scelta! La Sardegna è una regione estremamente godibile in ogni stagione, perciò ogni momento è buono per visitarla.

Ecco cosa puoi aspettarti da una vacanza in Sardegna:

  • un’isola facilmente accessibile per via aerea e marittima da molteplici località italiane;
  • un clima mite, ben ventilato anche in estate nonostante le temperature alte;
  • una forte cultura tradizionale, con eventi folkloristici durante tutto il corso dell’anno;
  • spiagge incantevoli e acque di mille sfumature di verde e azzurro su ogni costa;
  • una gastronomia variegata e unica che non troverai da nessun’altra parte;
  • campeggi ben attrezzati adatti a tutte le tasche.

Traghetti per la Sardegna

La Sardegna è raggiungibile agevolmente in traghetto da vari porti italiani, con o senza veicolo, a seconda della zona dell’isola da cui vuoi iniziare la tua vacanza o dove vuoi soggiornare.

Da Civitavecchia partono traghetti per Arbatax, Cagliari, Olbia e Porto Torres; da Genova per Olbia e Porto Torres, da Livorno per Golfo Aranci e Olbia, e da Napoli e Palermo per Cagliari. I tempi di percorrenza sono più rapidi nelle traversate diurne, compresi tra le 6 ore per la tratta Civitavecchia – Olbia e le 12 ore della tratta Palermo – Cagliari. Di notte, gli orari tendono ad allungarsi di una o due ore su tutte le tratte.

I prezzi variano considerevolmente a seconda della stagione, quindi se hai in mente di viaggiare a tra giugno e agosto ti consigliamo di prenotare con largo anticipo. Al momento, prenotare un biglietto di andata e ritorno per agosto per due persone con un camper di medie dimensioni sulla tratta Civitavecchia – Olbia costa circa 500 euro, mentre un passaggio ponte singolo si aggira sui 180 euro di media.

Per trovare l’offerta migliore per le tue date, in ogni caso, ti consigliamo di affidarti alla nostra funzione di confronto prezzi e prenotazione traghetti. In questo modo, troverai tutti gli orari e le tariffe disponibili comodamente su un’unica pagina e il processo di selezione e prenotazione sarà semplice e rapido. Se hai in programma un on-the-road in Sardegna, puoi anche considerare di prenotare l’andata e il ritorno da città diverse, operazione effettuabile senza difficoltà sul nostro sito.

Noleggiare un veicolo in Sardegna

Per spostarsi in Sardegna è consigliabile essere muniti di mezzo proprio – macchina o camper – che è possibile imbarcare sul traghetto o noleggiare in loco.

Se preferisci questa seconda opzione, magari per ridurre i tempi di viaggio ma senza rinunciare alla massima flessibilità, puoi utilizzare il nostro motore di ricerca di autonoleggi per consultare date, prezzi, tipi di veicolo disponibili e luoghi di ritiro. Per avere maggiori opportunità di scelta, seleziona come luogo di ritiro una delle città principali dell’isola, come Cagliari o Olbia. I prezzi in alta stagione partono da circa 500 euro a settimana per un’auto compatta.

Quanto mi costa una vacanza in Sardegna?

Una delle domande fatidiche in fase di preparazione è: quanto costa una vacanza in Sardegna? Come tutto, la risposta è: dipende. Tolto il costo del traghetto, di cui abbiamo già parlato, la spesa principale di una vacanza in Sardegna è l’alloggio. In alta stagione e sulle coste, i prezzi tendono a essere esponenzialmente più alti che in bassa stagione e nell’entroterra. Una settimana in un resort di lusso può arrivare a costare anche migliaia di euro, mentre una decina di giorni in un campeggio in mezzo alla natura, anche sulla costa, ad esempio, permette di mantenersi ben sotto i 1000 euro.

Dove costa meno in Sardegna?

In generale, l’entroterra sardo – spesso snobbato ma di grandissima rilevanza culturale e naturalistica – ha prezzi molto più abbordabili delle località balneari, non solo a livello di alloggi, ma anche di servizi come ristoranti, negozi ed escursioni.

Se però, com’è legittimo, durante una vacanza in Sardegna non vuoi rinunciare alla spiaggia e alle sue acque cristalline, tieni a mente che la costa meridionale è meno transitata e più economica di quella settentrionale, nonché ricca di piccole spiagge, cale e isole di una bellezza selvatica. Esplora la Costa Verde, l’isola di Sant’Antioco, Costa Rei e la zona intorno a Iglesias per una vacanza a prezzi minori senza scendere a compromessi sulla bellezza del luogo.

Campeggi in Sardegna

Andare in campeggio in Sardegna è la soluzione migliore per una vacanza di immersione nella natura insieme ai tuoi cari senza una spesa eccessiva. Che voglia un campeggio remoto nella macchia mediterranea da cui partire alla scoperta di spiagge incontaminate o qualcosa di un po’ più lussuoso che ti garantisca un’esperienza simile all’hotel però nella natura, la Sardegna saprà soddisfare le tue esigenze.

Tutti i campeggi della Sardegna sono molto moderni e vantano una gamma diversificata di alloggi, dalle piazzole per tende e camper con accesso diretto alla spiaggia, a case mobili già attrezzate, a graziosi bungalow in legno con gazebo o veranda, a vere e proprie casette in muratura con terrazza affacciata sul verde e dotate di tutti i comfort.

Ogni dettaglio è curato per rendere il tuo soggiorno piacevole e rilassante: puoi cucinare da te e mantenere l’esperienza più autentica del campeggio o lasciarti viziare dalla cucina dei ristoranti presenti in loco; puoi organizzare indipendentemente le tue escursioni o affidarti alle numerose attività messe a disposizione dai campeggi, tra cui yoga, immersioni, windsurf, kayak, kitesurf e così via.

E non dimentichiamo i bambini: molti dei campeggi in Sardegna sono attrezzati con piscine e parchi acquatici e offrono il servizio di miniclub per intrattenere bimbi e ragazzi di tutte le età, e permettere a te di rifiatare e di goderti un po’ di tranquillità.

Dove andare in Sardegna

Con tutte le attrazioni di cui è ricca, per visitare la Sardegna come merita non basterebbero mesi! Ciascuna costa ha una sua spiccata personalità, tra percorsi nella natura e acque dai fondali cristallini in cui ci si può specchiare, le città vantano secoli di storia tutta da esplorare, l’entroterra con i suoi pendii, i nuraghi e le sue tradizioni offre un rifugio bucolico in cui perdersi per giorni… La scelta è ardua!

Scala Sardegna mare

Nelle prossime sezioni abbiamo quindi cercato di dividere le attrazioni dell’isola in base alla composizione e ai possibili interessi del tuo gruppo.

Vacanza in Sardegna per coppia

La Sardegna è senza dubbio una destinazione romantica e scoprirla in coppia sarà un’avventura indimenticabile. Imbarcate la macchina sul traghetto o, perché no, la moto con l’essenziale e sfrecciate per le meravigliose strade dell’isola.

Se siete una coppia che predilige il contatto con la natura e le escursioni naturalistiche un po’ fuori dalle solite mete, optate per la costa occidentale della Sardegna. Scegliete un campeggio nella zona di Alghero e percorrete la Costa Verde con le sue gemme incontaminate e lontane dalle folle.

Anche la costa nord è ricca di scorci paesaggistici di rara bellezza, dove potrete alternare visite a isole da sogno, come La Maddalena, Caprera o il Parco dell’Asinara, alla vivace vita notturna dei locali del litorale, senza farvi mancare qualche romantica gita ai fari della zona.

Spiaggia Sardegna

Se invece preferite la vita sociale, la Costa Smeralda con il suo lusso e glamour saprà soddisfare il vostro desiderio di movida su spiagge instagrammabili e locali di fama mondiale spesso frequentati anche da celebrità di tutto il mondo.

Vacanza in Sardegna con i bambini

La Sardegna è una destinazione magica da esplorare con i bambini.

Iniziamo dalla zona di Alghero, dove oltre alla città è imperdibile una visita alla Grotta di Nettuno, un mondo sotterraneo di stalattiti e stalagmiti composto da varie sale e colonne che lasceranno i tuoi bambini a bocca aperta. Le visite guidate partono da Capo Caccia, facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici da Alghero.

Sulla costa orientale, invece, un’attività divertente ed educativa da fare con i bambini è la visita all’unico acquario della Sardegna: l’acquario di Cala Gonone, dove i più piccoli potranno imparare a conoscere la fauna marina della regione e persino entrare in contatto con alcune specie tramite la vasca tattile. Poco più a sud, si trova inoltre Cala Goloritzé, una spiaggia selvaggia raggiungibile in battello: perfetta per regalare un’avventura marinaresca a tutta la famiglia!

In Costa Smeralda, tralasciando le località più celebri e affollate, è possibile trovare qualche chicca perfetta per i bambini come Capo d’Orso, nel sassarese, conosciuto per la sua peculiare forma. Oppure potresti optare per le spiagge della costa settentrionale, ad esempio Stintino o Costa Paradiso, caratterizzate da acque verdi e basse dove i più piccoli potranno fare il bagno e giocare in tutta sicurezza, prendere lezioni di vela o fare le loro prime uscite di snorkeling con maschera e boccaglio alla ricerca di pesci. Chiedi al tuo campeggio di organizzare queste o altre attività per te e la tua famiglia.

snorkeling

Sulla costa meridionale, invece, una tappa obbligata è la città di Cagliari, capoluogo ricco di storia e attrazioni culturali ma anche mondane (qualcuno ha detto gelato?). Porta i bambini a esplorare il villaggio nuragico di Barumini, un complesso di fortificazioni difensive uniche e perfettamente conservate che risalgono al 2000 a.C.: adoreranno trasformarsi in piccoli esploratori per un giorno!

Itinerari di una settimana in Sardegna

La Sardegna è un’isola grande che conta circa 2400 km di costa, è impensabile quindi provare a organizzare un itinerario completo da nord a sud in una sola settimana.

Abbiamo pensato quindi di suggerirti un paio di itinerari, uno concentrato sulla costa nord-occidentale, con Alghero come porto o aeroporto di riferimento, e uno sulla costa nord-orientale, con arrivo e partenza da Olbia.

Itinerario nella Sardegna nord-occidentale

Giorno 1: Alghero
Durante il primo giorno la stanchezza del viaggio si farà sentire, opta quindi per una visita tranquilla dell’affascinante città di Alghero. Esplora il centro storico, con i suoi edifici antichi e strade lastricate, ammira gli oggetti di artigianato in corallo rosso caratteristici del luogo, sali sulle mura e goditi un tramonto mozzafiato dai bastioni che sovrastano la città e termina in bellezza con una lauta cena in un ristorantino di specialità locali.

Giorno 2: spiagge e/o Parco Naturale Regionale di Porto Conte
Pochi chilometri a nord di Alghero si trovano una varietà di spiagge degne di nota e adatte a ogni gusto, dalla spiaggia attrezzata delle Bombarde a quella più selvatica di Porto Ferro: tutte garantiscono comunque un’acqua al 100% cristallina da cartolina.
Se alle spiagge preferisci il trekking e l’escursionismo, non perderti invece il Parco Naturale Regionale di Porto Conte, ricco di sentieri di varia difficoltà.
Altrimenti, puoi combinare entrambe le attività e terminare la tua camminata con un bel tuffo in mare!

Giorno 3: Capo Caccia e la Grotta di Nettuno
Come abbiamo già detto prima, la Grotta di Nettuno è un’attrazione imperdibile della costa nord-ovest della Sardegna, non solo per i bambini, ma per persone di ogni età! Puoi partire in barca da Alghero oppure arrivare in autonomia a Capo Caccia, che vale la visita per via della spettacolare Escala del Cabirol, una scalinata di 654 gradini scavata nella roccia, unica nel suo genere.

Giorno 4: Stintino
È il momento di proseguire verso nord e arrivare fino al caratteristico borgo di Stintino, un ex-villaggio di pescatori ancora molto legato alla pesca, dove è possibile rilassarsi su una delle spiagge più bianche dell’intera isola, quella de La Pelosa e La Pelosetta, perfetta per grandi e piccini (e per far invidia a chiunque sia rimasto a casa).

A Stintino, inoltre, non ci si può esimere da un tour culinario dei ristorantini tipici, che servono specialità del luogo come la zuppa di patate e aragosta e il polpo alla stintinese, per non parlare dell’incredibile varietà di dolci, tra cui le formaggelle, le seadas e le tiricche (solo per citarne alcune).

Giorno 5: Parco Nazionale dell’Asinara
Prendi il traghetto da Stintino e dedica una giornata alla visita del lussureggiante Parco Nazionale dell’Asinara, un golfo verde di calette incontaminate, spiagge remote e immersione nella natura allo stato puro. Non consigliamo di pernottare sulle isole perché la scelta è molto ridotta e richiede un’organizzazione a volte difficoltosa che non si adatta a una pianificazione dell’ultimo minuto.

Giorno 6: Sassari o Necropoli di Anghelu Ruju
Di ritorno verso Alghero, fai una sosta culturale nella città di Sassari o presso il sito archeologico della Necropoli di Anghelu Ruju (o in entrambe, se hai voglia e tempo).
Sassari ha delle belle mura antiche che valgono una visita e molti monumenti storici, tra cui spicca in particolare il Duomo in stile gotico. La necropoli di Anghelu Ruju, invece, è una vallata di 38 tombe scavate nell’arenaria, nonché il sito pre-nuragico più vasto dell’isola: se la storia ti appassiona, non puoi perdertela.
Se città e storia non fanno per te, opta invece per un’altra giornata di mare, spingendoti fino a Castelsardo oppure nei dintorni di Alghero.

Giorno 7: Alghero
L’ultimo giorno torna ad Alghero e dedicalo ai souvenir, a un’ultima mangiata magari in un agriturismo poco fuori città dove tutto viene ancora fatto rigorosamente a mano e gli ingredienti sono a chilometro zero, o a un ultimo tuffo in una delle spiagge vicine al centro cittadino.

Itinerario in Sardegna nord-orientale

Giorni 1-2: Costa Smeralda
Arrivando da Olbia, scegli un campeggio nei dintorni di Palau da utilizzare come base per esplorare i dintorni e che ti consenta di poter raggiungere sia le mete più turistiche e glamour, sia quelle meno affollate e più selvagge, a seconda dei tuoi gusti. Da Palau ogni mezz’ora partono anche i traghetti per l’arcipelago della Maddalena, che vale un’escursione in giornata. Imbarca la macchina ed esplora le strade panoramiche dell’isola principale oppure scegli un tour guidato alla scoperta delle sue calette più distintive.

Palau Costa Smeralda Sardegna

Giorno 3: Santa Teresa di Gallura e Valle della Luna
Prosegui verso il pittoresco borgo di Santa Teresa di Gallura, con le sue adorabili casette colorate, e dopo un opzionale tuffo in mare immergiti nella storia della regione visitando i celeberrimi nuraghi, un esempio di architettura in pietra patrimonio dell’Unesco osservabile solo in Sardegna. In zona consigliamo il Nuraghe Lu Brandali o il Nuraghe La Prisgiona.

Poco distante da Santa Teresa, è possibile trovare anche la Valle della Luna, incastonata in un promontorio roccioso che crea delle calette di acqua trasparente e sabbia bianca.

Nuraghi Sardegna

Giorno 4: Posada e dintorni
A questo punto, lasciamo la parte settentrionale e ci avviamo verso il litorale est dell’isola. Una zona strategica da utilizzare come base è quella nei pressi di Posada o Siniscola, equidistante sia dalle meravigliose spiagge di San Teodoro sia dalle attrazioni uniche di luoghi come Cala Gonone e Orosei.

Lungo la strada puoi scegliere quali fermate si addicono di più ai tuoi gusti: altri nuraghi, un pranzo tipico in un agriturismo campestre o un tuffo presso qualche spiaggia, ad esempio quella di Budoni o di Porto Ainu.

Giorno 5: Golfo di Orosei
Dal tuo campeggio, parti alla volta dell’incredibile golfo di Orosei. Se ami il trekking, troverai un paradiso di sentieri anche piuttosto impegnativi all’interno del Parco Nazionale di Orosei e del Gennargentu, i cui sforzi verranno ampiamente ripagati dalle calette idilliache e vergini a fine cammino.

Se invece preferisci il minimo sforzo con il massimo risultato, sarai felice di sapere che molte insenature del golfo sono raggiungibili solamente via mare. Chiedi informazioni nel tuo campeggio di riferimento o fatti organizzare un’escursione dallo staff stesso.

Con i bambini, ribadiamo che Cala Gonone e Cala Goloritzé valgono assolutamente una visita.

Giorno 6: Mamoiada e Orgosolo
Affinché un itinerario in Sardegna sia davvero completo, non può mancare una visita alle montagne dell’entroterra.

Sardegna entroterra

Le cittadine di Mamoiada e Orgosolo, nella regione della Barbagia, mostrano un volto della Sardegna più tradizionale e autentica, dove rimangono forti il folklore, l’artigianato, la cultura delle arti e dei mestieri, e l’accoglienza più genuina.
Vaga per le vie dei due borghi e lasciati stupire dalle botteghe, dai murales e dalla semplice vita quotidiana del posto.

Giorno 7: Ritorno a Olbia
Ritorna a Olbia e dedica qualche ora a una visita del suo grazioso centro, prima di salutare (almeno momentaneamente) la Sardegna. Siamo sicuri che non vedrai l’ora di ritornarci!

Speriamo che ora tu abbia un’idea più chiara di come organizzare il tuo viaggio in Sardegna sia a livello pratico sia in quanto a possibili itinerari. Ora non ti resta che definire le tappe, prenotare i tuoi campeggi e partire alla scoperta di questa meravigliosa isola!

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